Essendo la sclerosi multipla una malattia incurabile, non esiste attualmente un trattamento risolutivo. Le terapie disponibili mirano a ridurre i sintomi e tenere sotto controllo le recidive, ritardando la condizione di disabilità. Ogni forma di SM viene trattata in modo diverso.
I farmaci adoperati contro la sclerosi multipla possono essere suddivisi in tre categorie, a seconda della loro funzione:
1. Farmaci contro un attacco o una ricaduta.
In caso di episodi acuti, le terapie più comuni prevedono l’utilizzo di steroidi antinfiammatori come il prednisone, il metilprednisolone e l’adrenocorticotropina, da somministrare per via orale o attraverso una flebo.
Gli steroidi facilitano il superamento degli attacchi riducendo le prestazioni del sistema immunitario, colpevole di attaccare la mielina nel sistema nervoso centrale. Sono tuttavia ininfluenti nella frequenza delle ricadute e nello sviluppo della malattia. Inoltre, non possono essere usati a lungo perché provocano effetti collaterali come l’osteoporosi, il diabete, l’insonnia, gli squilibri dell’umore e l’aumento di peso.
2. Farmaci che influenzano il decorso della malattia.
Queste medicine riducono i danni causati alla mielina, aumentando l’intervallo fra un episodio acuto e l’altro e consentendo all’organismo di riprendersi meglio. Tra questi farmaci troviamo:
Interferone beta. Rallenta la progressione della sclerosi multipla, riducendo le ricadute. Può causare effetti collaterali come mal di testa, febbre e brividi
Fingolimod. Adoperato qualora l’interferone beta non avesse effetto. A basso dosaggio non procura effetti collaterali di rilievo, ma aumentando le dosi si hanno problemi al fegato, diarrea e cefalea
Glatiramer acetato. Questo farmaco attira su di sé l’attacco del sistema immunitario, salvaguardando la mielina. Somministrato solo a pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, ha come effetti collaterali l’arrossamento della pelle e l’oppressione toracica
Natalizumab. Molto utile nel prevenire le ricadute nei pazienti colpiti da SM recidivante. Può avere effetti collaterali come rash cutaneo, nausea, vertigini, dolori articolari e infezioni cerebrali
Teriflunomide. Questo immunosoppressore non deve essere usato da persone con gravi problemi al fegato. Alcuni dei possibili effetti indesiderati includono disturbi epatici, diarrea, nausea, cefalea e perdita di capelli
Alemtuzumab. Questo anticorpo monoclonale può causare dispnea, broncospasmo ed angioedema
3. Farmaci che combattono i sintomi.
La sclerosi multipla può causare sintomi di intensità variabile. Quelli lievi di solito non richiedono cure mediche perché scompaiono da soli, mentre i sintomi più severi vanno gestiti con attenzione. Le terapie includono l’uso di:
Anticonvulsivanti. Efficaci contro le convulsioni ma usati anche per trattare disturbi del movimento oculare, dolori e spasmi muscolari. Esempi di questi farmaci sono clonazepam e gabapentin
Miorilassanti. Alleviano gli spasmi. Baclofene, diazepam, clonazepam e dantrolene sono i più comuni
Amantadina. Combatte la fatica
Antidepressivi come amitriptilina o benzodiazepina. Utili per trattare la neuropatia dolorosa e la depressione
Lassativi e anticolinergici. Utili per il funzionamento della vescica e dell’apparato digerente
Oltre alla terapia farmacologica si è dimostrata molto utile la fisioterapia, soprattutto per trattare spasmi muscolari, rigidità muscolare e dolori articolari. Inoltre, la psicoterapia è fondamentale per supportare il malato e non lasciarlo cadere in depressione.