Herpes genitale

L’herpes genitale è una malattia infettiva causata dal virus herpes simplex di tipo 2 che attacca la mucosa genitale, a differenza dell’herpes labiale che predilige quella orale ed è causata dal virus herpes di tipo 1. La trasmissione avviene per via sessuale ed è è per questo che si tratta di una malattia venerea.

La patologia provoca delle lesioni vescicolari alla pelle che sono fonte di prurito e di fastidio. Mentre la prima infezione può passare inosservata perché asintomatica, chi contrae il virus diviene portatore della malattia per tutta la vita.

Una caratteristica dell’herpes è quella di avere frequenti ricadute nel corso della vita: in situazioni di stress, sistema immunitario sofferente o altre malattie, i virus risalgono dai nodi nervosi dove si trovano a riposo fino alla membrana della mucosa, dando il via a un nuovo di formicolio, bruciore e vesciche.

Il virus dell’herpes è diffuso in tutto il pianeta. Negli Stati Uniti, secondo una stima sarebbe infetto il 16% degli adolescenti, sebbene la maggior parte non ne sia consapevole. Per le infezioni da HSV-2, le donne risultano più colpite degli uomini.

Sinonimi

Herpes genitale

I sintomi dell’herpes genitale

I sintomi principali dell’herpes genitale sono delle lesioni eritematose vescicolari nella zona della mucosa vulvare (nelle donne) o peniena (negli uomini) che nei casi peggiori sfociano in piccole ulcere dolorose e talvolta ricoperte di croste. Tali lesioni provocano un formicolio fastidioso, seguito da bruciore, pelle arrossata e a volte gonfia fino a formare vesciche. Le bolle piene di liquido, a volte dolorose, si rompono durante il decorso della malattia e possono provocare dolore durante la minzione.

Durante la prima manifestazione, i sintomi sono particolarmente gravi e le lesioni possono estendersi fino alle cosce e all’area perianale. Normalmente, i primi sintomi compaiono circa una settimana dopo il contagio. In molti casi tuttavia l’herpes può essere del tutto asintomatico e quindi passare inosservato.

In alcuni casi si registra febbre, ingrossamento dei linfonodi e un pronunciato malessere. La situazione peggiora in caso di persone immunodepresse: le vesciche possono colpire tutta la pelle e persino diffondersi negli organi interni, anche se si tratta di casi estremi. Normalmente si guarisce senza complicazioni in pochi giorni.

Cause

La causa della malattia è la presenza del virus.

Subito dopo il contagio, le cellule del virus dell’herpes raggiungono gli strati di cellule epiteliali dell’area pubica e si moltiplicano lì. Dopo un periodo di incubazione da 4 a 7 giorni, il virus dell’herpes si sposta verso i nervi della mucosa, dove dà inizio ai fastidiosi sintomi e dove rimane per tutta la vita.

In caso di stress, febbre o abbassamento delle difese immunitarie, l’herpes si rifà vivo con ricadute debilitanti.

Diagnosi

La diagnosi avviene constatando la presenza dei sintomi (vesciche dolorose, piene di liquido o ulcere genitali) in modo inequivocabile, durante un episodio acuto.

È comunque possibile effettuare un esame citologico prelevando delle cellule dalle vesciche, oltre che fare gli esami del sangue.

Terapia

Attualmente non esiste una terapia in grado di sradicare il virus dal corpo. Tuttavia, esistono cure mirate ad alleviare i sintomi e accorciare la durata degli episodi acuti.

I farmaci antivirali come l’aciclovir e il valaciclovir si dimostrano particolarmente utili: il primo è un antidolorifico e riduce il numero di lesioni e la frequenza delle infezioni, il secondo accelera la guarigione delle piaghe e ha una durata d’azione più lunga. Molto usato è anche il famciclovir, profarmaco appartenente alla stessa classe. Alcuni abbinano a questi medicinali l’assunzione di creme e unguenti specifici.

Prevenzione

Essendo una malattia a trasmissione sessuale, la prevenzione va attuata praticando dei rapporti sessuali protetti e usando il preservativo anche per il sesso orale. Le donne possono proteggersi con un femidom, una sorta di preservativo della vagina.