La causa della malattia di Huntington è una mutazione di un allele del gene della proteina huntingtina (HTT). Si tratta di una malattia ereditaria autosomica dominante: questo significa che è sufficiente avere un solo allele mutato per risultarne affetti.
In conseguenza della mutazione del gene, l’informazione genetica per la produzione di glutammina proteica risulta disturbata. La proteina si accumula in un’area del cervello responsabile del controllo dei muscoli e delle emozioni di base, distruggendo le cellule nervose e provocando l’insorgenza dei sintomi.
Premessa: struttura genetica
Per comprendere l’ereditarietà della malattia, è opportuno soffermarsi brevemente su come siano strutturati i geni.
I geni sono composti da acido desossiribonucleico (DNA), una molecola a catena lunga. I legami in una catena di DNA sono chiamati basi o nucleotidi e vi sono quattro varietà: adenina, guanina, timina e citosina (tipicamente abbreviati in A, G, T, C).
All’interno di ciascun gene, una combinazione unica di questi nucleotidi serve come un codice che determina la funzione del gene, che a sua volta contiene le istruzioni per sintetizzare circa un milione di proteine che gestiscono tutto il nostro corpo. Mutamenti nel codice possono cambiare la funzione di un gene.
Mutazione responsabile: espansione di triplette
Il gene della corea di Huntington fa una proteina essenziale chiamata huntingtina (HTT), la cui funzione è in gran parte sconosciuta ma potrebbe essere necessaria per lo sviluppo precoce delle cellule nervose. L’huntingtina è particolarmente attiva nel cervello.
La mutazione che causa la malattia all’interno di tale gene consiste in una sequenza a tre basi ripetuta più volte. Questo tipo di mutazione, chiamata espansione di triplette, è responsabile di una ventina di altre malattie neurologiche.
Altre malattie da espansione di triplette molto note sono:
Sindrome di Martin-Bell
Distrofia Miotonica
Atrofia muscolare spinobulbare
Il gene responsabile all’interno del quale risiede la sequenza a tre basi, o tripletta, cambia in base alla malattia.
La malattia di Huntington è strettamente connessa alla terzina delle basi CAG (citosina – adenina – guanina). L’incidenza della malattia dipende sostanzialmente dal numero di ripetizioni di tali terzina. Quando si superano le 40 ripetizioni ripetizioni CAG nel gene HD l’individuo contrarrà con molta probabilità la malattia (si veda lo schema seguente).
Numero di ripetizioni CAG
Risultato
<26
Intervallo normale, l’individuo non svilupperà la malattia
27-35
L’individuo non svilupperà la malattia ma la prossima generazione è a rischio
36-39
Alcuni individui potranno sviluppare la malattia e la prossima generazione è a rischio
>40
L’individuo svilupperà la malattia
—– da gfare—-
Per verificare il legame tra il numero di ripetizioni CAG nel gene HD e l’età di esordio dei sintomi, gli scienziati hanno studiato un ragazzo che aveva sviluppato sintomi di HD all’età di due anni, uno dei casi più giovani e più gravi mai registrati. Hanno scoperto che aveva quasi 100 ripetizioni. Il caso del ragazzo è stato fondamentale per l’identificazione del gene HD e allo stesso tempo ha contribuito a confermare che i giovani con HD hanno i segmenti più lunghi di ripetizioni CAG. Questa correlazione è stata confermata in altri studi.