Quali sono i rimedi per la sinusite? Scopriamo come curare la sinusite: dai farmaci antibiotici e mucolitici ai rimedi naturali, all’intervento chirurgico.
Rimedi
Rimedi
Il trattamento della sinusite varia in base alla tipologia, esistono delle linee guida che prevedono la somministrazione di alcuni antibiotici, antinfiammatori per un certo periodo di tempo ed in base alla risposta del soggetto viene stabilito come procedere.
I rimedi variano anche in base a se si sta parlando di sinusite acuta o sinusite cronica.
Come curare la sinusite: farmaci
Nella sinusite acuta il primo trattamento prevede l’utilizzo di analgesici con trattamenti basati sul lavaggio nasale, decongestionanti. Gli antistaminici non hanno dimostrato di essere utili, tranne nei casi di sinusite allergica, ma possono portare ad un drenaggio compromesso per cui bisogna sempre valutare sul soggetto in questione.
Gli steroidi topici sono utilizzati per diminuire l’edema della mucosa nasale e sono più efficaci nel trattamento della sinusite cronica piuttosto della rinosinusite acuta. La cura a base di antibiotici viene iniziata solo se si sospetta un infezione batterica.
Antibiotici
Il maggior antibiotico utilizzato per il trattamento della sinusite è l’amoxicillina (antibiotico appartenente al gruppo delle penicilline semisintetiche) o amoxicillina-clavulanato (la presenza di clavulanato previene l’inattivazione dell’amoxicillina).
La mancata risoluzione dei sintomi in 7 giorni porta il medico a consigliare altro tipo di antibiotici a spettro più ampio, come l’augmentina o cefuroxima axetil. Il metronidazolo può essere aggiunto ad uno qualsiasi di questi agenti per aumentare la copertura anaerobica.
Nel caso di sinusite cronica gli antibiotici devono coprire contro S.Aureus ed essere somministrati per evitare l’incidenza di organismi produttori di beta-lattamasi, enzimi prodotti da alcuni batteri per renderli resistenti agli antibiotici. Data questa capacità dei batteri questa situazione capita prevalentemente nelle patologie croniche.
Nel caso di sinusite cronica se il paziente non migliora con gli antibiotici dopo 5-7 giorni allora occorre aggiungere metronidazolo o clindamicina.
Antibiotici in bustine
Gli antibiotici possono essere somministrati per via orale sotto forma di capsule o di polvere aromatizzata idrosolubile.
I maggiori antibiotici utilizzati a base di amoxicillina-clavulanato sono augmentin, clavomed, clavulin, mentre quelli senza potassio clavulanato sono amoxina, amox, zimox.
Mucolitici in bustine
I farmaci mucolitici aiutano a migliorare il drenaggio per fluidificare le secrezioni ed evitare il ristagno di muco, oltre che a dare una sensazione di sollievo.
Si possono utilizzare sia farmaci in bustine sia sciroppi o componenti per aerosol.
Il principale farmaco è il Fluimucil mucolitico in bustine a base di N-acetilcisteina, principio attivo che serve a sciogliere il muco denso e viscoso dai bronchi e dalle orecchie, nonché dalle vie respiratorie in generale.
medicinali corticosteroidi
Studi scientifici rivelano che i medicinali corticosteroidi non sono efficaci alla risoluzione della patologia, tuttavia svolgono una funzione importante nell’alleviare i sintomi, motivo per il quale vengono prescritti solo in soggetti con sintomatologia grave.
Vengono prescritti o sotto forma di spray o attraverso medicinali da assume per via endovenosa o per via orale.
I principali farmaci corticosteroidi sotto forma di spray nasali sono avamys, a base di fluticasone furoato, e rinoclenil, a base di beclometasone.
I medicinali corticosteroidi sono deltacortene (a base di prednisone), medrol (a base di metilprednisone), bentelan (a base di betametasone). Quest’ultimo è in grado di agire sul DNA modulando l’espressione genica affinché generi un’attività antinfiammatoria.
Antinfiammatori
Il ruolo degli antinfiammatori di origine non steroidea è rilegato alla loro funzione analgesica, pertanto vengono impiegati in caso in cui la sinusite generi forti mal di testa, dolori ai denti, agli occhi o al tratto cervicale. I principali antinfiammatori impiegati sono quelli a base di ibuprofene, come moment e brufen, oppure a base di ketoprofene, come oki, oppure a base di acido acetilsalicilico, come l’aspirina.
Cosa mettere nell’aerosol per curare la sinusite
L’aerosol è un approccio terapeutico tipicamente italiano che non trova grossi riscontri nella letteratura scientifica, il principio è simile a quello dello spray nasale, dunque bisogna utilizzare prodotti con principi attivi analoghi. L’obbiettivo è quello di sciogliere i muchi e favorire il drenaggio per evitare il ristagno.
Negli ultimi anni è stata riscontrata un’ottima efficacia nella somministrazione di antibiotici per aerosol, questa variante permette di avere una grande biodisponibilità del prodotto direttamente nel luogo di infezione ed inoltre riduce gli effetti collaterali in quanto il medicinale non entra nel flusso sistemico.
Un’altra categoria di farmaci che viene utilizzata tramite aerosol è quella dei mucolitici, utili per rendere meno denso il catarro e permettere il suo drenaggio.
Tra i prodotti più utilizzati troviamo:
- Clenil a base di Beclometasone dipropionato, corticosteroide sintetico ad alta attività, che ha dimostrato di essere un valido alleato contro la sinusite di origine allergica.
- Uno dei principali antibiotici è il Fluimucil, utilizzato ampiamente a scopo terapeutico contro le infezioni delle vie respiratorie in generale.
- Uno dei farmaci mucolitici più usati è il Fluibron, farmaco che ha come principio attivo Ambroxolo cloridrato, importante mucolitico utilizzato in diverse patologie che causano ristagno dei muchi o aumento di densità degli stessi.
Spray nasali
L’impiego di spray nasali per il trattamento della sinusite è per ottenere un azione decongestionante, in maniera tale da agevolare il respiro e alleviare la sensazione di chiusura nasale. I maggiori prodotti di decongestionante nasale in commercio sono:
- Physiomer spray nasale, riduce la congestione nasale drenando i fluidi in eccesso dalle mucose. Il contenuto dello spray è a base di acqua di mare, non diluiti e ipertonica, con una concentrazione di sali minerali di 22g/l, l’acqua è sterilizzata e con un pH adatto alla mucosa nasale.
- Argento proteinato, è un principio attivo costituito da molecole di natura organica e ioni Argento, utilizzato sia come antisettico che come decongestionante nasale. Queste molecole inibiscono la replicazione batterica per poi condurre i batteri alla morte. L’argento proteinato, inoltre, riduce l’edema della mucosa nasale favorendo la fluidità dei muchi.
Rimedi naturali
In natura vi sono molteplici alimenti con effetti nutraceutici o anche erbe con principi attivi che possono essere impiegati nella prevenzione o nel trattamento di patologie.
Bicarbonato
Il bicarbonato può essere impiegato per liberare il naso “chiuso” attraverso la sua inalazione. Bisogna versare l’acqua bollente e il bicarbonato in una bacinella e coprire il capo con un panno asciutto o un asciugamano, in maniera da respirare i vapori emanati dall’acqua bollente senza disperderli nell’ambiente. In questo modo bisogna fare dei lunghi respiri per circa 10 minuti.
Suffumigi e fumenti
I suffumigi e fumenti sono rimedi naturali molto popolari, i classici rimedi della nonna, vengono realizzati con acqua bollente per poterne inalare i vapori, ad essa vanno associati sostanze o erbe che possono avere effetti diversi da impiegare a seconda della sintomatologia che si vuole trattare.
Sopra abbiamo discusso dell’impiego del bicarbonato, il suo beneficio è dato dalla caratteristica di quest’elemento di riuscire a sciogliere i muchi alleviando la sensazione di ostruzione.
Un impiego molto solito sono i fumenti alla camomilla, quest’erba ha degli effetti antinfiammatori. La camomilla, infatti, grazie alle sue proprietà lenitive è in grado di alleviare l’infiammazione ai seni paranasali e di dare sollievo ad infiammazione alla gola. I fumenti possono essere fatti anche con abbinamenti, se volessimo ottenere un effetto mirato allo scioglimento dei muchi la camomilla può essere abbinata al bicarbonato, invece, in caso volessimo trattare il mal di gola può essere abbinata al miele.
Per combattere il mal di gola, inoltre, possiamo sfruttare l’azione balsamica dell’eucalipto, in grado di migliorare la respirazione anche durante il sonno.
Un alleato per alleviare l’infiammazione alle vie respiratorie è il sale marino, basta aggiungerlo in acqua bollente e creare dei suffumigi, la sua azione darà una sensazione di minor ostruzione.
Tuttavia queste pratiche possono avere degli effetti collaterali, sono controindicate in soggetti che soffrono di asma bronchiale, e bisogna evitare di farlo molto frequentemente altrimenti si corre il rischio di irritare ulteriormente le vie respiratorie.
Acqua di Sirmione
L’acqua di Sirmione è un rimedio naturale molto efficace, in grado di favorire la fluidificazione del muco e di decongestionare la mucosa nasale. L’acqua di Sirmione può essere ritrovata come olio essenziale con il quale è possibile effettuare dei suffumigi, bagni termali.
L’acqua di Sirmione la ritroviamo nel bacino del Monte Baldo, a più di 800 metri di quota, e scende fino a 2100 metri sotto il livello del mare, dove si arricchisce di minerali e si riscalda.
L’acqua di Sirmione viene classificata come sulfurea salsobromoiodica, dato che contiene ingenti quantità di zolfo, sale, bromo e iodio.
Questi nutrienti svolgono un’azione analgesica favorendo una sensazione di benessere e relax.
Aceto di mele
L’aceto di mele è largamente impiegato per alleviare le infiammazioni delle vie respiratorie in quanto le vitamine e i minerali in esso contenuti riequilibrano il pH dei seni paranasali ed eliminano il muco in eccesso. Le sue proprietà, inoltre, antibatteriche e antimicotiche aiutano a trattare l’infezione. Si possono preparare dei suffumigi oppure bagnare una garza con il composto di aceto di mele diluito con acqua e provvedere alla pulizia delle vie nasali.
Operazione: l’intervento chirurgico per la sinusite
In alcuni casi bisogna ricorrere all’intervento chirurgico per trattare complicazioni della sinusite. L’operazione si chiama chirurgia funzionale endoscopica dei seni paranasali (FESS), si tratta di una chirurgia mininvasiva che ad oggi è considerata il gold standard nel percorso terapeutico della sinusite.
L’intervento chirurgico per la sinusite consiste nell’introduzione di strumenti chirurgici insieme all’endoscopio con videocamera che permette di operare con precisione. Lo scopo dell’intervento chirurgico è quello di ridurre l’ostruzione nell’ostio e correggere eventuali anomalie o complicazioni che si sono verificate con l’avanzare della patologia.
Quando si rende necessaria
L’intervento chirurgico è necessario in complicazioni di sinusite acuta qualora questa dovesse portare a casi di insufficienza respiratoria dovuta ad grave ispessimento delle membrane.
Nella maggior parte dei casi, però i soggetti sottoposti ad intervento chirurgico sono coloro i quali soffrono di sinusite cronica o ricorrente. Lo scopo principale è quello di ridurre le ostruzioni, migliorare il drenaggio e maggior efficacia dell’azione mucociliare.
In alcuni casi il medico consiglia di trattare chirurgicamente la deviazione del setto nasale per permettere l’accesso alle aree anatomiche dei seni paranasali.
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